Nota Stampa del 25 ottobre 2021

Sabato 23 ottobre si è svolto il secondo appuntamento di CivicAmbientE, organizzato dalla Civica per Volpago, che ha visto come protagoniste le Grave di Ciano, un’oasi che salvaguarda habitat rari e che dà dimora a molte specie di animali e vegetali, alcuni in via di estinzione. 

Qui scorre la Piave, qui si è combattuta una delle azioni più decisive della Prima Guerra Mondiale che è stata testimone del sacrificio di migliaia di giovani vite.

Proprio per questa ricchezza, siamo fermamente convinti che la costruzione delle casse di espansione toglierà molto a questo luogo facendo si che nulla sarà come prima.

Tutto il territorio ne risentirà e il paesaggio verrà deturpato per sempre.

Per questo motivo abbiamo organizzato questo appuntamento, in collaborazione con Franco Nicoletti (Presidente del Comitato per la Tutela delle Grave di Ciano) e Rita Bellomo, perché vogliamo far conoscere questa realtà, poco distante da casa, a più persone possibili.

Nota Stampa del 19 ottobre 2021

Sabato 16 ottobre, la Civica per Volpago ha dato appuntamento a Santa Maria della Vittoria per un pomeriggio insieme, al primo di una serie di eventi pubblici denominati CivcAmbientE. 

Il prossimo evento si terrà sabato 23 ottobre, alle Grave di Ciano del Montello, per parlare di Biodiversità, Reti ecologiche e Servizi ecosistemici.

Accompagnati da uno splendido sole di metà ottobre, in molti si sono ritrovati ad ascoltare Michele Cesco, alla scoperta del Bosco Montello.  

È sempre piacevole sentir parlare del Montello, della sua morfologia e della sua storia. Dalla riforma Bertolini allo stato attuale, all’insegna di un’agricoltura eroica. Seduti su un verde prato habitat, la voce di Michele Cesco si è fusa con la voce del bosco.  

Si è approfondito il concetto ambientale di Biodiversità, tema molto caro alla Civica per Volpago. Ovviamente la giornata non si poteva concludere che in modo conviviale, per ringraziare tutti i partecipanti che hanno a cuore il Montello e la sua tutela, con una castagnetta presso il ristorante Sbeghen.

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

Oggi 18 maggio alle ore 19.30 si discuterà del Riordino della rete elettrica illustrato da Terna spa, che contiene la previsione di una nuova stazione elettrica a Volpago, nella zona dove si incrociano le attuali linee a 220 kV e 380 kV.
Il nostro Comune più volte all’unanimità ha respinto questa idea, ma ora siamo in una fase cruciale: entro il 31 maggio devono essere presentate le osservazioni al Piano.
Stasera si parlerà proprio di questo. Si potrà seguire il dibattito tramite il seguente link https://youtu.be/f8x3E80YHcQ

CONSIGLIO STRAORDINARIO SU ELETTRODOTTO E CENTRALE TERNA

Nella riunione del Consiglio Comunale di mercoledì 28 aprile, nell’ambito della discussione sulla delibera d’urgenza sul riordino della rete elettrica e sull’eventuale realizzazione di una centrale elettrica a Volpago, abbiamo chiesto – e ottenuto – la convocazione di un Consiglio straordinario ed urgente sul tema. Saranno i tecnici incaricati dal Comune a fornire i dettagli delle proposte da sottoporre a Terna e Regione Veneto per la tutela del territorio e dei cittadini, sulla linea di quanto già è stato votato all’unanimità nel 2013 e nel 2018 e sulla scorta dei nostri numerosi interventi contrari alla stazione elettrica a Volpago.

FESTEGGIAMO

Era domenica e suonavano le campane. I rintocchi a distesa non erano solo per la Messa o il Vespro, ma per annunciare a tutti i volpaghesi la fine della guerra, con la fuga dei tedeschi e dei repubblichini fascisti; avvenne tutto senza spargimento di sangue e Volpago ritrovò la libertà, dopo le sofferenze e le oppressioni che si erano fatte particolarmente pesanti dalla primavera del 1944.

Era domenica il 29 aprile 1945, quando la Liberazione arrivò anche qui da noi, mentre in piazzale Loreto a Milano i cadaveri di Mussolini e dei gerarchi pendevano a testa in giù. Nei mesi precedenti i partigiani, nascosti nelle campagne, avevano compiuto varie azioni di boicottaggio sulle comunicazioni telefoniche e ferroviarie; ne erano seguite ritorsioni, sparatorie e rastrellamenti che incutevano terrore nella popolazione, come nel giorno della sagra, mentre i bambini giocavano sulle giostre vicino alla chiesa. Ci furono più di 20 bombardamenti da parte degli alleati (“meglio questi che i tedeschi” si diceva tra la gente), gli arresti (anche il parroco fu imprigionato per molti giorni), le violenze gratuite da parte delle brigate nere.

Oggi come allora festeggiamo la liberazione dai nemici oppressori, la possibilità di vivere, di pensare, di parlare, di studiare, di votare che a noi sembra normale, ma normale non era; è un dono che ci è stato lasciato in eredità, che non dobbiamo sprecare né dimenticare.

Grazie a chi si è sacrificato perché noi oggi potessimo dire: VIVA LA LIBERTA’!